Provo a mettere insieme un po di ricordi di Pannella come Editore Radiofonico cosi' come "sentito" da un ex milanese.
(Chi volesse invece leggere della persona legga lo struggente articolo di Capezzone su Il Sole).
Allora...
Radio Radicale nasce come emittente romana a fine 75. Piu' o meno parallelamente da noi a Milano nacque un'altra RadioRadicale, stesso nome ma autonoma nella programmazione.Frequenza attorno ai 103.x, segnale proveniente da ovest della citta'.
RadioRadicale inaugura la prima diretta nazionale, credo prima tra tutte le radio private, in occasione dell'assassinio di Giorgiana Masi, il 12 maggio 1977. In pratica la "vera" RRadicale di roma (88.5) si collego' con quella di milano, via telefono. La diretta radiofonica duro' ore, con audio telefonico (300-3000 hz).
Poco dopo RadioRadicale di Milano decise di traslocare l'antenna sul grattacielo detto "torre velasca", ma i programmi da li non ripresero mai in modo continuato.
Invece poco dopo "i radicali" acquistarono l'ottima 96.7 della mai veramente nata "RadioMilano Classica" (antenna sul hotel Michelangelo) e si misero a trasmettere in parallelo i programmi della "vera" RadioRadicale di Roma. Di fatto questa RadioRadicale non c'entrava niente con la vecchia.
Credo fosse il primo esempio di network italiano (siamo nel ..credo 1978), Il collegamento era telefonico.
E resto' tale per anni, fino a quando - credo 1983/84- si attivo' un ponte radio "ad alta fedelta". Solo che per almeno due anni questo collegamento era instabile e quando sfumava ("fading away") oltre un certo livello (insomma, quando oltre al fruscio non si capiva piu' una parola), un misterioso automatismo riconnetteva il vecchio feed telefonico...con un rumore incredibilmente forte, una specie di rumore metallico a 100db. Quando succedeva tutti sobbalzavano increduli (oltretutto il programma riprendeva leggermente piu' avanti e si perdevano delle frasi).
In alcune occasioni (temporali, ecc) il feed continuava a cambiare, con il parlato che andava avanti e indietro continuamente (fortunatamente pannella non faceva gia' allora interventi particolarmente sintetici, e si riusciva comunque a riprendere il filo del discorso).
Intanto a Milano sul canale 25 arrivo' anche ... mi pare TeleLiberaLombarda...o comunque - a parte il nome, una ripetizione della romana "TeleRoma56".
Si poteva vedere Pannella (e Negri e gli altri di quel periodo) parlare interminabilmente, rispondendo a volte alle telefonate. Per lo piu' comunque, erano programmi per chi aveva problemi a dormire, piuttosto simili a quelli di Mendella da un certo punto di vista).
Nel 1978 RadioRadicale divenne una "talk radio", eliminando la musica (credo cosi' si puo dire sia stata la prima "talk radio" italiana. Nota a latere, l'altra Talk Radio, Radio24, nascera' proprio grazie a RadioRadicale 2 (che pero' non aveva fx a milano, ma solo a Montevecchia).
RadioRadicale 2 era una specie di RadioRadicale+1, concetto allora non conosciuto.
Nel 1982 Pannella decise che la "strage di innocenti" (bambini morti per malnutrizione per lo piu' in Africa) meritava di essere ricordata con dei requiem, e decise che da quel giorno in poi la Radio non avrebbe mai piu' trasmesso altra musica che non fosse quella.
La radio creo' anche un incredibile archivio sonoro, decenni di interventi, convegni, interviste, sedute parlamentari una vera storia sonora della nostra repubblica, . Inizialmente l'archivio era gestito (da quanto mi dissero) tramite robot meccanici, successivamente venne digitalizzato (non so quale sia la situazione oggi).
Parallelamente alla radio, sul settore che oggi chiamiamo "online", prima del 1994 (anno della geniale invenzione del "browser web" (Mosaic)), "i radicali" avevano creato un BBS/ISP di nome "Agora' telematica".
Per quel che ricordo l'unica altra radio che si era lanciata in un'analoga iniziativa interattiva pre-internet era Radio Deejay, con la sua BBS "FidoNet" milanese).
A un certo punto, non ricordo l'anno, ma prima di Astra 1A - quindi prima del 1989-, il feed di RadioRadicale passo' da una dorsale terrestre a un transponder satellitare. Il sistema era ovviamente meno costoso, ma i quotidiani (quelli dei coccodrilli di oggi) si scagliarono contro questo eccentrico modo di diffondere il segnale ("addirittura via satellite").
E a proposito di satellite, in quegli anni piu' o meno inizio' anche il programma "satellite e dintorni", che parlava di tecnologia e del suo impatto sulla nostra possibilita' di ascoltare e comprendere gli altri (il programma esiste tuttora, col nome di "Media e Dintorni").
RadioRadicale fu anche - se non ricordo male - la prima a sostituire lo stream online "Windows Media" con uno stream mp3.
Attualmente esiste una RadioRadicaleTV sul DTT Romano, ma direi che e' di poco interesse rispetto all'avvincente TeleRoma56 (ci vedo quasi solo Bordin, e negli altri orari un loop di immagini con l'audio della radio).
PS: Grazie Marco.
PS: Grazie Marco.
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