Il 6 febbraio e' morto Ken Olsen, fondatore della Digital Equipment Corporation. Me ne sono accorto solo ora, non avendolo letto prima da nessuna parte. Ma la DEC, tanti anni fa e' stata una superstar del mondo IT, e Ken considerato un "computing pioneer". Il fatto che nessuno ne abbia parlato....e' come se nel 2030 morisse Steve Jobs, nessuno ne parlasse e ben pochi ricordassero cosa fosse stata la Apple.
Beh, immagino questo scenario sia possibile.
LA frase "RSTS/E is on the air" la scriveva all'avvio sulla teletype il PDP 11/34 - il primo computer da me utilizzato, alle superiori - esattamente nello stesso anno che John Paul Young cantava "Love is in the air"
Dopo si doveva usare il Basic
10 INPUT A$
roba cosi', o scrivere comandi tipo
PIP DB1:[11,10]outfile.txt=DC1:[4,23]infile.txt
per fare l'equivalente di cut-and-paste.
Ci girava il Fortran, ed una volta (non a scuola: al mio primo impiego, e su un Vax, il figlio prodigio) ci abbiamo fatto girare un programma in Fortran per verificare se l'illazione di Fermat tenesse, fino a un N molto grande (anzi infinitamente grande, non avrebbe dovuto mai arrestarsi (a meno che l'illazione fosse errata))
Il giorno dopo il nostro programma era crashato, il VAX aveva detto "FATAL BUG CHECK", e l'AGIP dovette aspettare un giorno piu' del previsto il responso sulla validità di certi pozzi petroliferi su cui stava indagando. Va beh, piu' che di Olsen ho parlato di miei ricordi personali...ma senza di lui, non ci sarebbe stata la Digital, windows sarebbe ancora 16 bit "real mode" (probabilmente...), e la moderna concezione dell'interazione tra computer e utente sarebbe rimasta ad aspettare ancora a lungo.
E se non lo avessero detronizzato (a 66 anni mi pare) oggi forse avremmo Altavista, e non Google, a dominare i nostri schermi.