Trovo molto interessante quanto successo ieri in egitto sul "fronte mediatico".
Intanto la TV di stato internazionale (Nile TV) anziche' trasmettere immagini di bambini felici alla vista del presidente (come faceva la tv dell'Iraq durante la guerra) faceva vedere un immagine piu' o meno fissa degli incidenti, questa:
quasi sempre senza commento audio, ma a volte con un commento surreale ("situazione tranquilla, negozi aperti") e a tratti con rumori di fondo.
Ho avuto l'impressione che alla consolle di comando ci fossero opinioni discordanti su cosa mandare in onda, ma c'e' da dire che il palazzo della TV era sotto assedio.
L'altro aspetto interessante e' che il CEO di Vodafone...Vittorio Colao (si: Vodafone ha un capo mondiale europeo, un bresciano figlio di Carabiniere) ha confermato che su richiesta del governo ha spento (spento!!) la rete cellulare, in quanto la richiesta era in linea con le leggi egiziane.
Dunque, anche nel mondo globale, una rete telefonica la cui proprieta' e' inglese puo' essere spenta - e questo anche se Obama in prima persona ha chiesto a Mubarak di non bloccare internet, i social network e le reti telefoniche.
E' dunque il caso di ricordarsene: non sono Internet e i cellulari ad assicurarci la possibilita' di comiunicare nelle situazioni estreme (rivolte, terremoti, attentati ecc).
Solo la Radio, la vecchia radio dei radioamatori, magari alimentata con un piccolo motore diesel, non puo', non potra' essere mai spenta.

