Paddle Tennis is a new sport to me. In reality, it nos so new, the wikipedia states that it is "played for over a century".
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Paddle Tennis is a new sport to me. In reality, it nos so new, the wikipedia states that it is "played for over a century".
Posted at 01:31 PM | Permalink | Comments (3)
Luigi De Marchi
*Ha fondato la psicologia politica ed è stato un convinto liberale*Addio a
De Marchi. Ma l'Italia
avrà ancora bisogno di luidi Pier Paolo SegneriNon si esagera se si arriva
ad affermare che, tra i pensatori liberali che hanno inciso profondamente
sulla scena culturale italiana e internazionale, Luigi De Marchi, con la sua
personalità e il suo carisma, ricopre un ruolo unico e ineguagliabile. Un
capostipite. Pioniere europeo della ricerca psico-sociale, De Marchi era
presidente onorario della Società italiana di Psicologia politica. Le sue
principali proposte e innovazioni sono stati la fondazione della
Psicopolitica e l’elaborazione d’una nuova Psicologia politica liberale e
d’una Teoria iiberale della lotta di classe, tra produttori e burocrati,
decisamente in contrasto con la vecchia psicologia politica di matrice
marxista e della Scuola di Francoforte.
Per tutti gli anni ‘60, infatti, il professore mise in luce il nesso che
lega repressione sessuale e oppressione sociale e, più in generale, la
sessuofobia con le personalità autoritario-gregaristiche (tendenti, in
fondo, a essere deboli con i forti e forti con i deboli). Storica rimase la
manifestazione anticlericale organizzata il giorno di Pasqua del 1967 a
Piazza S. Pietro in cui Marco Pannella, De Marchi e pochi altri eretici o
radicali srotolarono vari striscioni in cui si chiedeva al Pontefice di non
porre veti alla legalizzazione della pillola anticoncezionale in Italia. Ne
parlarono, in prima pagina, molti giornali italiani e stranieri e le
televisioni di mezzo mondo in quel momento presenti in piazza per la solenne
occasione e, addirittura, negli Stati Uniti, l’iniziativa finì sulle prime
pagine di alcuni dei quotidiani più blasonati.
De Marchi fu protagonista del ’68 nonviolento e riformatore. Negli anni ’60
e ‘70, fece conoscere in Italia l’opera e la vita di Wilhelm Reich,
successivamente fondò la Scuola bioenergetica di Alexander Lowen e, negli
anni ‘80, quella di Carl Rogers, arrivando a dare un contributo fondamentale
alla riscoperta e alla valorizzazione di Otto Rank, altro geniale allievo di
Freud. Tra le opere maggiori di De Marchi si ricordano: *Sociologia del
sesso*, Laterza (1963); *Repressione sessuale e oppressione sociale*,
SugarCo (1964); *Wilhelm Reich – Biografia di un’idea*, SugarCo (1970), *
Psicopolitica*, SugarCo (1975); *Poesia del desiderio,* La Nuova Italia
(1992; poi 1998 Seam); *Il Manifesto dei Liberisti – Le idee-forza del nuovo
Umanesimo Liberale*, Seam (1995);*Aids. La grande truffa* (con Fabio
Franchi), Seam (1996); *Il Solista - Autobiografia d’un italiano fuori dal
coro*, Edizioni Interculturali (2003); *Il nuovo pensiero forte – Marx è
morto, Freud è morto e io mi sento molto meglio*, Spirali (2007).
Alla fine di settembre del 2008, Luigi De Marchi presentò il suo ultimo
libro politico e d’inchiesta, intitolato *Svolta a destra?* *Ovvero non è
conservatore chi combatte parassiti, fannulloni e sfruttatori*, Armando
Curcio Editore, in cui sosteneva che lo spostamento a destra dell’asse
politico in Occidente negli ultimi decenni non sia stato espressione di un
elettorato conservatore, illiberale e confessionale. Anzi, sulla base di
risultati scientifici, Luigi De Marchi, in questo ultimo libro, sostiene che
la maggioranza degli elettori del centrodestra ha «posizioni liberali,
laiche e innovative che contrastano apertamente con le posizioni
confessionali e conservatrici di certi loro leader».
Luigi De Marchi, inoltre, è stato sempre in prima linea nella
sensibilizzazione sui rischi dell'esplosione demografica di cui ha fatto,
per anni e decenni, una lunga e durissima battaglia controcorrente. Uno dei
suoi ultimi convegni, a cui ha partecipato in veste di relatore, è stato
“Oltre la paura. La politica e la sfida del futuro”, svoltosi a Roma 10
marzo 2010 e organizzato dalla Fondazione Farefuturo, in cui si è ritrovato
accanto a intellettuali, politici e giornalisti di area finiana ai quali
negli ultimi tempi si era avvicinato. Ha lasciato un’orma profonda nella
cultura italiana liberale e libertaria. Il futuro avrà bisogno ancora di De
Marchi e avrà ancora bisogno di ispirarsi a lui.
*28 luglio 2010*
Posted at 10:39 PM | Permalink | Comments (1)
27 luglio 2010 ore 21.30
Il"theatre de Verdure" e' una struttura all'aperto, in pieno centro (praticamente sul mare), che ospita concerti e saltuariamente un cinema all'aperto. Quest'estate sono in programma cinque titoli, tutti prestigiosi (il primo e' "nuovo cinema", l'ultimo "mammamia").
Ieri era in programma West Side Story, che ho avuto l'onore di vedere l'anno scorso in una sala Energia deserta ed in versione 70mm (ne abbiamo parlato).
Il biglietto d'ingresso (tenersi forte....) costa 2 ("due") euro, e da diritto anche ad uno sconto per un successivo ingresso in uno qualunque dei cinema tradizionali nizzardi.
Qui vedete lo schermo ed il layout "stadium"
Posted at 12:22 PM | Permalink | Comments (1)
Posted at 03:01 PM | Permalink | Comments (3)
La fotografia e' un campo difficile.
Posted at 01:00 PM | Permalink | Comments (1)
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