(English version at the bottom)
Oggi su Radio 24 in tutti i notiziari, spesso come seconda o terza notizia, veniva data una non-notizia: Joseph Ratzinger che invita a:
"riscoprire la forza della carità soprattutto in un mondo dove "prevale la logica del profitto e della ricerca del proprio interesse"
Su Facebook ho messo lo status "CANE MORDE UOMO" per esprimere la mia esasperazione a questa mania dei giornalisti italiani di riportare quanto dice il papa come una "notizia", anche quando non lo è: E' ovvio che il papa parli di carità.
Notizia sarebbe se ne facesse personalmente, o se annunciasse qualche iniziativa grandiosa.
Oltretutto questo stesso discorso lo ha gia' fatto molte volte.
Notare che non sto criticando Ratzinger, su RadioRadicale ho sentito parecchi dibattiti con Joseph (quando era ancora libero di possedere un Gatto...), e lo ho sempre trovato interessante.
Questo fatto di riportare sempre quanto dice Ratzinger (anche quella volta che la domenica si e preoccupato del traffico), cosa che in Francia per esempio non fanno mai, di primo acchito mi fa pensare che "depotenzi" il messaggio del papa.
Sentendolo sempre, esattamente come ogni giorno si sente l'ultima bestiata detta da qualunque politico o calciatore, chi ascolta non puo' non assuefarsi, e finire per non prestare piu' attenzione.
Oppure a cambiare canale (come succede a me).
Anto pero' ha un'latra teoria, che trovo ancora piu' interessante: che "il Papa" venga impaginato in giornali e notiziari con tanta importanza, per "pulire la coscienza" di chi scrive e di chi ascolta.
E' come andare a messa per abitudine, magari "una volta all'anno", e non per ascoltare la predica e magari riflettere sulle parole del Vangelo.
I giornalisti italiani, forse anche l'ottimo Direttore di Radio24, inseriscono sempre quanto dice il Papa nella programmazione, anche quando non e' una notizia. E lo fanno anche piu' di quanto faccia la RadioVaticana stessa nell'ambito dei programmi di news (lo so per certo perche' la ho ascoltata spesso).
Essi credono (nel caso di Fabi) di fare una cosa buona, o (nel caso degli altri) di far piacere a chissà chi, ma non fanno altro che banalizzare il papa, rendendo il suo messaggio muto e assimilandolo ad uno "status update" su Facebook.
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In short, what'Im saying is this:
Italian media tend to report what Joseph Ratzinger ("the pope") say every time he speaks, even when what he says is not news, such as today (when he spoke about the importance of helping the poors, as opposed to think about personal profit).
They do this even more than VaticanRadio itself (I'm talking about News bulletin of course, not the "Pope today" program).
Sometimes, like today on "Radio24" - which is a very interesting all-news channel owned by Confindustria, not a confessional organization at all - the "news" is the second in the bulletin, before "real" news.
By comparison, TF1 or France2 newscasts, and the BBC too, never do this: if they talk about the Pope, it's because there is something to say.
And the theory is that the journalists do this to "clear their(*) conscience", to feed "good" or "to have done something good", as they are probably catholic but do not attend services, and probably do not obey many of the other rules.
But in doing so, in constantly inserting what Ratzinger say as a news, even when it is not, they get everyone so used to "the pope" talking, to make him un-audible.
In the end, his message will become as unimportant as a Facebook status update.
(*) themselves and that of the listeners