Inaspettatamente, alle 16 circa di oggi sabato 31 gennaio, Fausto Terenzi ha annunciato che questo sarebbe stato il suo ultimo giorno a RadioNumberOne.
Quando l'incontrammo l'anno scorso ("Radiolandia") Fausto ci aveva detto che era in via Locatelli il famoso giorno di aprile 1975 quando l'ESCOPOST entro' negli studi di RadioMilanoInternational (la prima radio..pirata) interrompendone le trasmissioni (con un bel trambusto in onda) e sequestrando gli impianti.
Io quella trasmissione la ricordo bene, ma non mi pare ci fosse proprio lui in onda: mi pare ci fosse invece "P3" (Piero Cozzi). Ma forse sbaglio, o forse il Terenzi era li, semplicemente non in onda in quel momento preciso.
Certo che il Terenzi ha vissuto tutta l'avventura delle radio private italiane, dall'epoca delle radio "pirata" (in FM, quando tutti ascoltavano l'AM (anzi: OM)), passando da queste alle reti, ai network, ed inventando (credo) il filone dei programmi demenziali, che peraltro non mi sono mai piaciuti.
Poi ci fu l'ictus,
L'anno scorso, vedendolo al lavoro, sentendo la sua storia, osservando come per indossare la cuffia dovesse essere aiutato dalla Monica Stefinlongo, ,ascoltando la sua amarezza per tutti gli amici che tali non sono, ho avuto modo (se mai ce ne fosse ancora bisogno) di riflettere sulle svolte improvvise, impreviste che puo' avere la vita.
Oggi Fausto ci ha salutato con molta gentilezza, ha ricordato che a RadioNumberOne e' entrato sulla sedia a rotelle e ne esce sulle sue gambe, e - temo - si sia accommiatato definitivamente dagli ascoltatori.
E' stato molto triste, ma non lo ha fatto pesare.