Non si parla del suono della campane di San Pietro, che tra poco canteranno a festa (e al proposito se ne raccomanda l'ascolto su OneoFivelLve in stereo (a Roma, 105,0 FM, altrove via web radio (mi pare che su DAB l'abbiano messa in mono (per far spazio alle (inutili) radio DAB+(se non si capisse e' la RadioVaticana)))).
No, qui si parla di un classico Maggi (pr: "magghi"), il DinDin ovvero la carta segreta per rendere qualunque cibo buono, ottimo, buonissimo ed eccellente - per il pranzo di natale un must, in pratica.
La cosa strana e' questa: in quel di Arco, il prodotto subisce una stranissima evoluzione, che lo rende degno del cognome DON, e abbastanza impressive alla vista.
Ecco dunque...
al primo piano si puo' vedere nella sua dimensione consueta, quella in vendita a Lugano e in selezionati negozi di Chiasso (e forse all'esselunga vicino a via Pomponazzi), e al secondo piano la sua variante extra-large.
Notare come anche il pepe e lo zafferano abbiano raggiunto dimensioni mostruose, adatte forse a famiglie tedesche pentafigliate.
Per chiarire meglio, ecco una forto "solo", con a fianco un pacchetto di cigarettes (courtesy of Francesca Lutteri) per chiarirne meglio la dimensione.
Merry Christmas!
(grazie Anto!!)
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