Interessante in questi giorni di rinnovata "Guerra Fredda" osservare l'invasione Russa (o Georgiana?) dal punto di vista mediatico.
In sintesi, in parallelo ai fatti che ci vengono narrati dai media (invasione, risposta armata, tentativi di pace, ulteriori avanzate) è in corso una guerra parallela, sia (e qui siamo sul tradizionale) sulle Onde Corte (quelle di "Radio Londra") sia su Internet.
Ecco quanto riporta Andy Sennit, con un po di cronologia che ho trovato qua e là.. :
- 7 Agosto 2008: la Georgia invade la South Ossetia (ovvero l'Ossezia, stato non riconosciuto internazionalmente che aveva dichiarato la sua indipendenza nel 1992)
- 9 Agosto 2008: il presidente della Georgia fa approvare un decreto che blocca tutte le trasmissioni (FM) della Voice of Russia a Tbilisi. Le trasmissioni erano comunque gia' state bloccate il giorno precedente, 8 agosto. Vengono bloccati anche tutti i domini ".ru"
- 10 agosto: la Federazione Russa invade a sua volta l'Ossezia.
- 11 agosto: le truppe russe non si fermano all'Ossezia, e entrano in territorio Georgiano
- 13 agosto: iniziano le trasmissioni su 106.3 Mhz, a Tskhinvali (capitale dell Ossetia) di Mayak Radio, edita e prodotta nella Federazione Russa
- 15 Agosto: vengono riattivati alcuni vecchi trasmettitori ad onde corte e medie a Mosca, St Petersburg, Krasnodar e Samara, con beam diretto alla Georgia (praticamente le stesse frequenze utilizzate durante gli anni 50-60-70 e 80. Viene attivata anche una frequenza FM su 107,9 a Abkhazia.
Sul fronte Internet, il 10 agosto misteriosamente il sito della Banca Nazionale della Georrgia spariva da Internet, sostituito da una strana galleria di dittatori (in questo momento sembra funzionare, anche se i caratteri appaiono poco ... familiari), Contemporaneamente questi tutti i siti di giornali e notizie della georgia "sparivano", ovvero subivano il famoso "denial of service" attack,
mentre anche il sito del Ministero degli Esteri della georgia veniva rimpiazzato da una "gallery" di immagini di Adolf Hitler.
Ma l'11 di agosto anche i siti russi della tv Russia Today veniva attaccato con il Denial of Service, con l'attacco di provenienza Georgiana (pare dalla capitale).